Gli anime che hanno segnato la vostra infanzia.

Massì, diamo una rinfrescata ai condotti lacrimali e ri-spolveriamo qualche vecchio scaffale della memoria *ecciù*

Il primo contatto con l'universo animato giappico è relegato ad una vecchia videocassetta che comprai all'età di 7 anni e che conservo tutt'ora come una reliquia; Jenny la tennista (Ace o nerae!), il cui nome originale mi era sconosciuto come la maggior parte degli anime dell'epoca, era un "cartone animato" ben lontano dai prodotti di stampo Disneyano a cui ero visivamente abituata. Quei disegni così diversi, dal tratto insolito e dall'aria tipicamente vintage stuzzicarono subito la mia curiosità e trepidante fantasia. Sono figlia degli anni 90, di quella "generazione 0" che si guadagnava da vivere a pane e anime, e a quei tempi, il menù era abbastanza ricco e appetitoso già a colazione. Le giornate non carburavano senza una buona dose di cartoni animati, 'quelli' che trasmettevano la mattina e andavano giù di un fiato tra un *cruch* e l'altro. Ho iniziato a muovere i primi passi con due capostipiti animati degli anni 80, i cui strascichi erano sempre presenti nei palinsesti televisivi. Il mio buongiorno iniziava con quella montanara incallita di Heidi, spesso vittima di potenti trip allucinogeni , e continuava con i vagiti romantici della pel di carota Nipponica -alias- Anna da capelli rossi (sì, quella con due occhi limpidi e un mare di lentiggini che si sniffava 2 grammi di felicità al giorno, beata lei ). Entrambe erano portatrici in-sane del "gene sfigaz" che come una pallottola assassina colpiva pure le altre colleghe trovatelle del periodo, una tra tutte: Candy, con i suoi indimenticabili tronchetti di Natale al posto delle gambe e i capelli da cocker, un bijoux! Per fortuna, fu un altro tipo di eroina a diventare il vero e proprio simbolo del Girl Power femminile: Sailor moon, una delle punte di diamante dei 90's years che, insieme ai plurigenerazionali Dragonball e Pokèmon detennero il boom mediatico per anni, consolidando nel tempo un successo stratosferico. Il contenitore animato dell'ormai irreplicabile Bim Bum Bam inglobava pure altri japan cult: Robin Hood, Lupin, Mila e Shiro, Holly e Benji, Kiss me Licia, L'incantevole Creamy, Magica Emi, Lady Oscar, Card Captor Sakura, Rossana, Magica Doremì, Beyblade. Anime che puntualmente scandivano i miei pomeriggi ricolmi di libri, mentre mi contraevo negli scompensi cardiaci dei protagonisti di Piccoli problemi di cuore, Temi d'amore tra i banchi di scuola e Curiosando tra i cortili del cuore, la cui sigla, indimenticabile, era scandita da ritmi pop, moderni e incalzanti. Celebri erano i numerosi tira e molla sentimentali e i tormenti amorosi dei personaggi, che io manco in 20 vite sarei riuscita ad accumulare Come non ricordare E' quasi magia Johnny, una delle vittime più sacrificate del tagli e cuci nostrano. E se da una parte Itaglia 1 tagliava, sfilettando senza pietà gli anime con le sue forbici appuntite, dall'altro aggiungeva; ai tempi eravamo pressochè indifferenti agli spasmi ri-creativi e poetici di casa mediaset, ma titoli come Unaportasocchiusaaiconfinidelsole (Rayearth) e sopratutto UnincantesimodischiusotraipetalideltempoperRina (Slayers) dovevano essere costati una gran fatica agli autori, visto che per nominarli, iniziavi a Natale e finivi a Pasqua Anche la Rai, dal canto suo, sfornava le sue stimate perle animate; le giornate si protraevano con i Digimon, Guru Guru, Medarot e Monster Rancher, serie caduta aimè nell'oblio. Questi, grossomodo, sono gli anime che hanno percorso la mia infanzia e riscaldato la pre-adolescenza. Il loro merito è stato quello di aver marchiato a fuoco la passione per gli anime e per la vasta cultura giapponese che continua a divampare energica ancora adesso.

che bella descrizione cosi' accurata , innanzitutto devo ringraziarti perchè mi hai suggerito il modo di poter vedere un anime che cercavo da tempo ,parlo di ''Spicchi di cielo tra baffi di fumo'' ho iniziato a guardarlo studio permettendo ). Cmq alcuni di questi li ho guardati pure io( insieme a quelli citati sopra che sono quelli che amo di più ) hai dimenticato Georgie'' l hanno replicata talmente tante volte su mediaset che ho la nauseae sinceramente dopo aver letto il manga sono rimasta cosi ' . PICCOLI PROBLEMI DI CUORE ( alias marmelade boy ) mi è piaceva da matti solo che mediaset ha il vizio di censurare tutto ,(pure una semplice pernacchia ) e ho preferito il manga ,a me piacevano anche le gaals xd anime demenziale , KODOMO NO OMOCHA ( La signora Kurata era una pazzoide da manicomio ma era cosi' simpatica con il suo scoiattolo ) Il manga invece mi ha fatto piangere per i temi trattati . Fiocchi di cotone per jeanie lo conosci ????