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.CITAZIONEIn una piccola scuola, alla periferia di Buffalo, il prof. Jeff Clark sta sperimentando qualcosa di nuovo, di innovativo. In questa scuola, i ragazzi imparano l'inglese giocando ai videogiochi. La cosa interessante è che non sono giochi nati per educare, sono giochi nati per l'intrattenimento, eppure ha detto:CITAZIONE"i ragazzi comprendono che dietro ai giochi che loro amano, quelli con delle campagne forti e trame importanti, c'è il lavoro degli scrittori."
Jeff Clark ha pertanto unito i videogames ad altri consueti strumenti di insegnamento, come libri computer e film. Il professore ha mostrato la convinzione che oggi, i ragazzi, facciano esperienza della narrativa attraverso i videogames e non attraverso i libri, anche se l'uno non deve escludere l'altro.
Jeff Clark ha infatti ammesso di utilizzare come strumento di insegnamento la serie Uncharted, poiché offre ottimi personaggi e interessanti relazioni; tuttavia, dato che il rating del suddetto gioco lo pone al di fuori della portata dei suoi studenti, egli utilizza esclusivamente alcune cutscene che giudica appropriate per l'età dei suoi studenti.
Clark è un insegnante di letteratura inglese, ciò significa che non tutti i giochi sono appropriati per la materia del suo insegnamento, e, di certo, non tutti i giochi posso essere utilizzati come strumento di insegnamento. La lista dei giochi che egli ha acquistato per le sue lezioni include Braid, Eternal Sonata, Ni no Kuni, The Legend of Zelda: Skyward Sword, Journey e Okami.
Concentrare l'attenzione dei sui studenti sarà di sicuro un compito arduo, ma Ni no Kuni ha davvero molto in comune con Il Buio Oltre la Siepe, ed Eternal Sonata ha davvero tanto in comune con le grandi opere del maestro William Shakespeare.
Fonte: spaziogames.it. -
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Idea molto carina, che mi piacerebbe si diffondesse un po'. . -
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ho imparato a parlare in inglese grazie a kingdom hearts 2 xD senza contare che ho giocato a FF VII che ero alle medie ed era tutto in inglese...la difficoltà a capire quel che diceva Barret in inglese accorciato alla buona era inimmaginabile all'epoca >.> . -
Weregarurumon.
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Beh i giochi in inglese aiutano tanto, soprattutto coi modi di dire (mind up, wait up, e vari). Poi non bisognerebbe abusarne, questo è certo. Comunque anche quelli italiani se fatti bene possono aiutare ad una migliore padronanza della lingua per i più piccoli (grazie dragon quest : l'odissea del re maledetto!!) . -
DigiFakk94.
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Sono assolutamente d'accordo. Grazie ai videogiochi ho fatto passi da gigante in inglese. Insegnano un sacco di vocaboli e modi di dire utili. senza contare che ho giocato a FF VII che ero alle medie ed era tutto in inglese...la difficoltà a capire quel che diceva Barret in inglese accorciato alla buona era inimmaginabile all'epoca >.>
AHAHAHAHAHAHAHAH io non riesco a tradurlo neppure adesso quello scaricatore di porto!. -
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Ah sull'inglese non posso che concordare. Il mio "mentore" é stata l'intera serie di G.T.A., piena di dialoghi e tanto tanto gergo (anche troppo xD). . -
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Anche io ho imparato l'inglese coi giochi Square Enix .